Visita guidata del Forte di Bard
Il Forte di Bard in Valle d’Aosta, è una maestosa fortezza ottocentesca tra le meglio conservate dell’arco alpino.
Costituito da più corpi di fabbrica, il Forte di Bard dopo un attento lavoro di restauro ha aperto al pubblico nel 2006 ed oggi è il principale polo culturale della regione.
Il Forte con la sua imponente mole e la storia millenaria è luogo privilegiato per le gite scolastiche per scuole di ogni ordine e grado. La visita al borgo e alla fortezza consente di fare un viaggio lungo duemila anni intersecando Romanità, Medioevo e Risorgimento.
Tre sono le opere principali che compongono il Forte di Bard e che accolgono gli spazi espositivi:
L’Opera Ferdinando che accoglie il Museo delle Fortificazioni e il Museo delle Frontiere
L’Opera Vittorio che accoglie Le Alpi dei Ragazzi
L’Opera Carlo Alberto che ospita il Museo delle Alpi, le mostre temporanee e le prigioni
La storia del Forte di Bard
Dell’antico castello di Bard, citato per la prima volta nel 1034, non vi rimane più nulla. Sappiamo che esso appartenne fino al 1242 ai potenti e temuti Signori di Bard per poi passare tra i possedimenti dei Savoia. Nel 1661 il Duca di Savoia decise di spostare tutti gli armamenti in suo possesso nei castelli di Montjovet e Verrès al Castello di Bard, facendone il principale sito armato e fortificato dei Savoia in Valle d’Aosta.
Il castello non fu mai coinvolto in fatti d’arme importanti fino al maggio del 1800 quando fermò l’avanzata di Napoleone.
L’Armata di Riserva francese con 40.000 soldati fu fermata qui da una sparuta guarnigione austro-piemontese per ben 15 giorni.
Napoleone Bonaparte non sopportando lo smacco subìto, al rientro dalla Campagna d’Italia, ordinò la completa distruzione del “villain castel de Bard”.
Ciò che ammiriamo oggi è una fortezza ottocentesca commissionata dal Re Carlo Felice all’ingegnere militare Francesco Antonio Olivero il quale in soli otto anni (1830-1838) realizzò l’imponente Forte che cadde però ben presto in disuso diventando un bagno penale ed in seguito fu destinato a deposito di munizioni.
Dismesso nel 1975 dal Demanio Militare il sito è stato acquistato dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta nel 1990 che grazie ai finanziamenti europei ha realizzato la ristrutturazione e riqualificazione del complesso.
Nel corso della sua storia millenaria il borgo ha visto il passaggio di personalità importanti come Napoleone Bonaparte, il giovane scrittore Stendhal che come soldato tra le file napoleoniche assistette al celebre assedio e lo descrisse in uno dei suoi romanzi ed infine Camillo Benso Conte di Cavour che nel 1831 vi trascorse qualche mese.
Oggi il borgo e il Forte di Bard sono sede di importanti manifestazioni come Marché au Fort, Napoleonica la leggendaria rievocazione dell’assedio ottocentesco, oppure Noel au Bourg con l’allestimento di presepi lungo la via centrale del borgo.
Durante la visita guidata al Forte di Bard potremo andare alla scoperta di tutte le fortificazioni che costituiscono il Forte e oltre che dell’affascinante borgo medievale.