Tante sono le località turistiche ed i borghi, ma vi è anche una realtà nascosta e poco conosciuta fatta di villaggi rurali della Valle d’Aosta che vale la pena esplorare.
Itinerari pensati per un turismo slow e adatti a tutte le esigenze per vivere un’esperienza unica, senza stress e lontano dalla quotidianità per immergersi nella storia, cultura e nelle tradizioni della di questa piccola regione alpina.
Contenuti
Chemp nella Valle di Gressoney
Chemp è un villaggio sospeso nel tempo, una frazione abbandonata di Perloz, piccolo comune all’imbocco della Valle di Gressoney. L’abbandono è un destino a cui sono andati incontro molti villaggi abbarbicati sulle rocce, ma questa frazione ha avuto una sorte diversa grazie alla volontà dello scultore
Chemp è un villaggio vivo, le sue anime in legno vi lasceranno senza fiato!
Mascognaz in Val d’Ayas
A monte di Champoluc, a oltre 1800 metri di altitudine si trova il fiabesco villaggio di Mascognaz, un gioiello da visitare per la particolare architettura Walser e per il magnifico panorama sull’alta Val d’Ayas.
Mascognaz è un antico villaggio, le cui prime attestazioni risalgono al Trecento ed è costituito da una manciata di stradine su cui si affacciano i tradizionali rascard, una pittoresca cappella dedicata a San Grato ed un abbeveratoio.
Mascognaz, da antico villaggio Walser, dove il tempo sembra essersi fermato, si è trasformato oggi in un albergo diffuso dove la pace e la quiete sono le protagoniste assolute. Le tipiche case Walser trecentesche del villaggio sono infatti state accuratamente recuperate e trasformate in chalets di lusso.
La quiete di questo luogo consente di vivere un’esperienza unica immersi nella natura e nella tradizione locale.
Nex e Tignet in Valsavarenche
Situato su una cresta morenica un tempo dedicata alla cultura di cereali, il villaggio di Nex, come il vicino villaggio di Tignet, domina la vallata di Valsavarenche. Il nome particolare del toponimo “Nex” deriva dal fatto che in una cavità umida che si trova in prossimità della strada d’accesso veniva fatta macerare la canapa.
L’architettura rurale di Nex si manifesta nella perfetta conservazione di molti granai di legno, per i covoni ed il grano, risalenti al XV-XVII secolo dotati di strutture realizzate con incastri di travi di legno che mantenevano gli interni in condizioni ottimali e con la giusta aerazione.
Il piccolo agglomerato di Nex grazie all’eccellente lavoro di riqualificazione ancora oggi regala atmosfere uniche che trasportano il visitatore indietro nel tempo. Questo piccolo villaggio infatti è stato completamente ristrutturato negli anni Settanta dall’architetto Franco Binel, che ha saputo rispettare l’architettura originaria del luogo.
Ancor oggi è uno dei più begli esempi di “restauro dolce” di un complesso di costruzioni tradizionali in Valle d’Aosta, benché tutti gli edifici siano dedicati al turismo residenziale.
Farettaz nella Valle di Gressoney
L’antica frazione di Farettaz nel comune di Fontainemore circondata un tempo da terrazzamenti coltivati a cereali è un tipico esempio di insediamento permanente rurale valdostano di media montagna con le caratteristiche strutture necessarie al sostentamento e alla vita della comunità: il forno, il mulino, la cappella e la scuola.
Il forno comunitario del villaggio è stato restaurato e viene ancora utilizzato in occasione di alcuni eventi quali la Festa del Pane Nero durante i quali si impasta e si cuoce il pane di farina di segale.
Nel territorio di Fontainemore, nella frazione di “Pra dou Sas”, è stato allestito un museo etnografico della media montagna per fare un tuffo nel passato e nello scorrere lento della vita quotidiana in montagna.
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