Nota durante il periodo fascista col nome Castiglione Dora, Chatillon si trova nel cuore della Valle d’Aosta, all’ingresso della Valtournenche.
Il nome stesso nome Châtillon consente di presumere che il luogo doveva essere noto fin dall’epoca romana, quando probabilmente era sede di un importante presidio militare lungo la strada che conduceva alle Gallie. Ne sono testimonianza i resti ancora visibili dell’antico ponte romano purtroppo gravemente danneggiato a seguito del passaggio delle truppe francesi nel 1691.
Si sa inoltre che in epoca medievale il territorio era sotto il controllo della potente famiglia Challant che possedeva qui ben due castelli che possono essere ammirati ancora oggi.
Tutto questo lo troverete in questo articolo su Chatillon cosa vedere tra castelli e sagre:
Contenuti
Centro storico di Chatillon
L’impianto urbanistico del centro storico di Chatillon ricalca quello del borgo medievale il quale epoche lontane aveva un ruolo economico importantissimo, ma di cui rimangono poche testimonianze architettoniche fatte di finestre gotiche, feritoie o contrafforti.
Rimangono però tracce di epoche più recenti come il settecentesco ex Palazzo Gervasone, il cui nome deriva da quello di una famiglia di origine bergamasca che fece fortuna con lo sfruttamento delle miniere, delle fonderie e delle fabbriche di ferro della zona.
Lungo la via principale del paese si trovano inoltre le residenze di notabili e nobili come gli Scalaz e i Bich, originari della Valtournenche. Celebre fu Pantaleon Bich il quale fu il primo a sfruttare le miniere di ferro di Ussel diventando un personaggio ricco e benestante. Tra i suoi discendenti si annovera Marcel Bich, titolare in Francia del famoso marchio BIC.
Chiesa parrocchiale di San Pietro
A monte del borgo si trova l’imponente chiesa parrocchiale di San Pietro. Il primo documento attestante l’esistenza della Parrocchia di Châtillon risale al XII° secolo ed era sotto il controllo dei canonici della Cattedrale. Le prime notizie certe sulla chiesa parrocchiale si desumono da una visita pastorale del 1576 quando la chiesa era orientata verso est e aveva una sola navata e oltre all’altare maggiore lungo le pareti laterali erano addossati 5 altari minori.
Nel 1633 il Barone Paul Emanuel de Challant dona un edificio situato al centro del borgo di Châtillon per ospitare “les Frères de St-François” provenienti dalla Savoia. In seguito la chiesa parrocchiale viene ampliata a 3 navate.
Nel 1841 la chiesa è oggetto di un nuovo intervento di ampliamento tuttavia la capienza della chiesa era sempre insufficiente rispetto al progressivo crescere della popolazione pertanto si procederà nel 1901 con la costruzione di una chiesa nuova. Il progettista è l’ingegnere Carlo Saroldi di Torino, lo stesso che qualche aveva progettato il Castello del Barone Gamba.
Dopo soli tre anni di intenso lavoro il 27 agosto 1905 viene consacrata la nuova chiesa dal vescovo Mons. Duc; l’edificio si presenta orientato a nord e le pitture della volta nella navata centrale rappresentano Maria Assunta in cielo e San Pietro: sono opera dei fratelli Alessandro e Augusto Artari di Verrès.
Castello Passerin d’Entrèves
Tra i castelli di Chatillon, il più antico è il Castello Passerin d’Entrèves. Il castello è situato alle spalle della chiesa parrocchiale ed è immerso in un bel parco.
Il maniero, noto anche come il castello di Chatillon, risale al XIII secolo ed era di proprietà dei potenti Signori di Challant di cui fu una delle residenze preferite fino al 1802 quando vi morì, all’età di 7 anni, l’ultimo erede Giulio Giacinto. All’inizio dell’Ottocento la dimora passò quindi alla famiglia Passerin d’Entrèves che ne è tuttora la proprietaria.
Tra gli interventi strutturali subiti dal castello cvi sono quelli quattrocenteschi voluti da Jean de Challant che dopo averlo ereditato dal padre Ibleto lo fece ricostruire e ampliare. Tale ricostruzione sembrerebbe confermata dal ciclo di affreschi che decorano la sala sella biblioteca databile tra il primo e terzo decennio del XV secolo.
Nel corso del XV secolo il castello di Chatillon divenne la roccaforte di Catherine de Challant ed il suo sposo Pierre d’Introd durante la lotta intestina alla famiglia.
Nel corso del Settecento Paolina Solaro di Govone, moglie di Georges-François, intraprese la terza ricostruzione del castello. Modificato e ampliato, non solo cambiò il suo aspetto esterno ma divenne anche molto più confortevole. E’ proprio in questo periodo che il castello assunse l’aspetto attuale
A Paolina Solaro di Govone si deve anche la realizzazione del viale dei tigli e del giardino alla francese
Nel 1802 quando l’ultimo discendente della famiglia, all’età di sette anni morì, la madre Gabriella Canalis di Cumiana sposò Aimé Passerin d’Entrèves il quale nel 1841, dopo la morte della moglie, ereditò tutto il patrimonio degli Challant.
Infine sempre nell’Ottocento il conte Crispino Passerin d’Entrèves fece costruire accanto al castello un rustico, demolendo l’antica torre esagonale che serviva per manovrare il ponte levatoio già smantellato in precedenza.
Oggi il castello di Châtillon si presenta come una struttura di pianta rettangolare, con due torri a ponente ed una torre a levante per la foresteria e la cappella. Al suo interno si trova inoltre una ricca biblioteca ed un magnifico salone.
Il castello non è visitabile in quanto è oggi una dimora privata. E’ però possibile visitare l’ampio parco che si estende per circa 3 ettari e che conserva al suo interno 30 alberi monumentali.
Il parco è aperto da marzo a novembre
Castello di Ussel
Il castello di Ussel risale alla metà del Trecento ed è stato il primo castello valdostano a forma di parallelepipedo segnando il passaggio tra il contemporaneo castello di Fénis e le rigide forme del castello di Verrès. Costruito su uno sperone roccioso sulla destra orografica della Dora Baltea, doveva controllare sia il fondovalle che l’imbocco della Valtournenche.
Dopo essere passato più volte dagli Challant ai Savoia e viceversa, il castello venne utilizzato come prigione, fino al completo abbandono. Nel 1983 il barone Marcel Bich, dopo aver acquistato il castello dalla famiglia Passerin d’Entrèves, lo donò alla Regione Autonoma Valle d’Aosta.
Visitabile solamente esternamente, il castello di Ussel si presenta come un edificio massiccio decorato da una fascia sommitale di archetti ciechi e da bellissime bifore con decorazioni floreali e geometriche. Il lato nord, che guarda verso Châtillon, si caratterizza da due torri quadrangolari leggermente sporgenti, tra le quali, al centro, si eleva il mastio, elemento simbolico della potenza del feudatario.
All’interno il castello è spoglio dei suoi arredi, rimangono solo i monumentali camini con grandi mensole, nonché tracce delle scale e delle divisioni in piani.
Il castello è visitabile solamente esternamente.
Castello Gamba
Il Castello Gamba risale al 1901 e si trova su un poggio nella parte occidentale di Chatillon, in località Cret de Breil.
Edificato per volere di Carlo Maurizio Gamba, marito di Angélique d’Entrèves, originaria del paese e figlia del conte Christin d’Entrèves, fu progettato dall’Ingegner Carlo Saroldi. Il castello dal 1982 è di proprietà della Regione autonoma Valle d’Aosta che dopo un importante intervento di restauro, ha adibito la dimora a museo. Il castello oggi ospita un percorso espositivo che si snoda attraverso 13 sale, in cui sono esposte oltre 150 opere tra dipinti, sculture, installazioni, raccolte grafiche e fotografiche di arte moderna e contemporanea che va dalla fine dell’Ottocento fino ai nostri giorni.
Il castello è circondato da un ampio parco all’inglese visitabile tutto l’anno e nel quale si trovano tre alberi monumentali: la Sequoia gigante della California, il Cipresso calvo e lo Spino di Giuda.
Eventi e sagre
Tra i più interessanti eventi locali vi è la Sagra del miele in scena ogni ultima domenica di ottobre tra le vie del borgo di Chatillon e che ospita ogni anno decine di produttori locali. In occasione della manifestazione vengono esposti gli attrezzi usati dagli apicoltori e sono organizzate conferenze e laboratori sul tema.
Cosa vedere nei dintorni
Chatillon è posizionata al centro della Valle d’Aosta e adatta come luogo di soggiorno per poi visitare in giornata diverse località della Valle d’Aosta. Situata vicino alla famosa Saint Vincent, Chatillon consente anche di raggiungere agevolmente la Valtournenche dove si trova il famoso Cervino.
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