Cammino Balteo

Cammino Balteo, itinerario lungo la Bassa Via della Valle d’Aosta

Il Cammino Balteo è un nuovo percorso paesaggistico-escursionistico che prende il nome dalla Dora Baltea, il fiume che attraversa l’intera Valle d’Aosta e che si sviluppa tra i villaggi e i borghi storici della Valle d’Aosta lungo un itinerario immerso nel patrimonio culturale, artistico, paesaggistico ed enogastronomico del territorio valdostano.

Cammino Balteo Valle d’Aosta

Il Cammino Balteo, anche definito La Bassa Via della Valle d’Aosta è un piacevole percorso ad anello di medio-bassa quota (500-1900 metri s.l.m.) rappresentando così un’ottima alternativa alle piste da sci e ai luoghi più frequentati della regione.
Un percorso escursionistico interamente regionale che in alcuni tratti si sovrappone alla Via Francigena.

Suddiviso in 23 tappe che si snodano lungo ben 48 comuni, da Pont-Saint-Martin a Morgex, il Cammino Balteo comprende anche alcuni tratti percorribili in bicicletta e a cavallo.
Ciascuna tappa dura dalle 4 alle 6 ore circa, ma è possibile modulare il percorso in modo diverso, secondo i propri tempi e le proprie esigenze percorrendo le varie in più riprese.

Questo itinerario è percorribile quasi tutto l’anno ed il suo tracciato è indicato da un triangolo giallo, rivolto verso il basso, con all’interno il numero 3.

Cammino Balteo mappa

Cammino Balteo mappa

L’itinerario

Il percorso parte da Pont-Saint-Martin, porta di ingresso della Valle d’Aosta da cui si prosegue attraversando la bassa valle del Lys e procedendo poi verso Donnas attraversando i suoi rigogliosi vigneti eroici. Raggiunta Arnad, famosa per la produzione del Vallée d’Aoste Lard d’Arnad DOP, il percorso si svolge su mulattiere in pietra passando attraverso piccoli villaggi fino alla bassa valle d’Ayas, dov’è possibile fare tappa nella Riserva Naturale del Lago di Villa.
Raggiunta Saint-Vincent e la bassa Valtournenche con Antey-Saint-André, La Magdeleine e Torgnon, il Cammino Balteo prosegue quindi verso Nus, per poi proseguire lungo il Ru Mazod e risalire al Castello di Quart, attraversare la Valpelline e scendere nella bassa valle del Gran San Bernardo. Da qui si passa a monte di Aosta per raggiungere l’incontaminato vallone di Vetan, per poi riscendere a La Salle e Morgex, località famose per la produzione di vino bianco.

Da Morgex il percorso fa il suo giro di boa ritornando indietro verso la bassa Valle.
Superata Morgex si passa dal borgo di Avise, si sale a Saint-Nicolas, per poi riscendere verso Arvier e Introd, nota località che ospitò i Papi durante i loro soggiorni estivi in Valle.
Qui il cammino Balteo raggiunge Villeneuve, piccolo borgo sormontato dall’antico castello di Chatel-Argent, si raggiunge poi il ponte-acquedotto di Pondel e Aymavilles con i suoi bellissimi vigneti.
Raggiunta poi Aosta, assolutamente da visitare poiché conserva numerose vestigia di epoca romana, si prosegue sulla destra orografica della Dora fino a Fénis dove è d’obbligo una sosta al bellissimo castello medievale.
Poco dopo Fénis si raggiungono Chambave e Chatillon. L’itinerario ora entra nella bassa Valle raggiungendo prima Issogne e poi Verrès, due paesi che ospitano due bellissimi castelli medievali. L’itinerario ora prosegue nuovamente verso Arnad, il borgo di Bard col suo bellissimo Forte ottocentesco, per attraversare la strada delle Gallie a Donnas e concludersi a Pont-Saint-Martin.


Cammino Balteo: Tappe e punti di interesse

Le tappe del Cammino Balteo sono ricche di testimonianze storiche, di castelli, borghi rurali, resti di epoca romana, santuari e chiese oltre che da un paesaggio variegato fatto di boschi, pascoli, ru e vigneti regalando spesso bellissimi punti panoramici.

Ciascuna tappa offre un’ampia varietà di elementi architettonici, paesaggistici ed enogastronomici facendovi vedere una Valle d’Aosta diversa, lontano dalle vette e dai ghiacciai, ma non per questo meno affascinante.

Il Cammino Balteo è suddiviso in 23 tappe partendo dalla sinistra orografica della Dora Baltea da Pont-Saint-Martin fino a Morgex, per tornare a Pont-Saint-Martin lungo la destra orografica.

Di seguito le varie tappe e i punti di interesse di tipo culturale:

Tappa 1: Da Pont-Saint-Martin a Lillianes
Punto di partenza del Cammino Balteo, Pont-Saint-Martin è sicuramente famosa per il suo bellissimo ponte romano risalente al I secolo a. C. protagonista di una bellissima leggenda popolare che narra come esso sia stato costruito dal Diavolo incalzato da San Martino, Vescovo di Tours.
Raggiunta Perloz vale la pena visitare questa piccola borgata, un tempo sotto il mandamento della famiglia Vallaise, e la sua bella chiesa che conserva ancora in facciata un bell’affresco del Giudizio Universale. A Lillianes, superato il bel ponte in pietra a tre arcate da visitare la bella chiesa parrocchiale di San Rocco e l’interessante Museo della Castagna.

Tappa 2: Da Lillianes a Fontainemore
Il paese di Fontainemore, situato nella bassa Valle del Lys, è legato alla Riserva Naturale del Mont Mars. Durante il percorso del Cammino Balteo da visitare l’antica chiesa dedicata a Sant’Antonio Abate, l’Ecomuseo della Media Montagna e i numerosi villaggi dove il tempo sembra essersi fermato. Fontainemore è anche il paese da cui parte una delle più celebri processioni delle Alpi verso il santuario mariano di Oropa.

Tappa 3: Da Fontainemore a Donnas
Si ritorna a Perloz dove è possibile vistare Chemp, un piccolo villaggio d’arte disseminato di sculture in legno che animano questa piccola frazione. Si attraversano poi i vigneti di Donnas per raggiungere il paese. Qui viene prodotto il Donnas DOC, il primo vino rosso a ottenere la denominazione DOC in Valle d’Aosta. Da visitare il Museo della Vite e del Vino, che descrive l’amore e la fatica dei viticoltori locali nella coltivazione dei vigneti di montagna.

Tappa 4: Da Donnas a Arnad
Da visitare il bel Santuario di Machaby e la chiesa parrocchiale di San Martino, bellissimo esempio di chiesa romanica. Da non perdere poi la degustazione dell’ottimo Lardo!


Tappa 5: Da Arnad a Challand-St-Victor
Tappa che raggiunge la bassa Val d’Ayas. Da visitare a Challand-Saint-Victor la chiesa cinquecentesca dedicata a San Vittore.

Tappa 6: Da Challand-St-Victor a St-Vincent
La tappa passa ad Emarèse, al Col di Joux per scendere a Saint Vincent passando per Moron. Nel villaggio di Moron si trova la bella chiesa di San Maurizio risalente al XV secolo. La tappa termina a Saint Vincent, nota località turistica la cui fama è legata alla presenza di acque termali. Da visitare la chiesa parrocchiale dedicata a San Vincenzo ed il sottostante sito archeologico di epoca romana.

Tappa 7: Da St-Vincent a La Magdeleine
La tappa impegnativa vi porterà al bel paese di La Magdeleine, un vero e proprio borgo alpino che conserva ancora dei bellissimi raccard tradizionali.

Tappa 8: Da La Magdeleine a Verrayes
La tappa vi riporta nuovamente nella valle ventrale con i suoi vigneti e castelli. Questa tappa dà l’opportunità di vedere l’antico castello di Cly e la bella cappella di Marseiller attraversando i numerosi vigneti da cui si ottiene il prelibato Chambave Muscat.

Tappa 9: Da Verrayes a Nus
Qui meritano una sosta il piccolo borgo di Nus, sorto lungo la strada romana delle Gallie, e il castello medievale che domina la borgata.

Tappa 10: Da Nus a Roisan
Un itinerario semplice che costeggia due canali irrigui: il Ru Mazod e il Ru du Prevot. Da vedere il castello medievale di Quart ed il ponte-acquedotto medievale Grand Arvou.

Tappa 11: Da Roisan a Arpuilles
La tappa attraversa Gignod, piccolo paese in cui visitare l’antica torre medievale, la bella chiesa di Sant’Ilario con affreschi quattrocenteschi e il Museo Maison de l’Artisanat International.

Tappa 12: Da Arpuilles a Vetan
Tappa che attraversa in parte le Chemin des Vignobles regalando punti panoramici sulle vette del Gran Paradiso. Da vedere, con una deviazione, il Castello Reale di Sarre che fu di proprietà del Re Vittorio Emanuele II che era solito venire in Valle per dedicarsi alla caccia allo stambecco nelle Valli del Gran Paradiso.

Tappa 13: Da Vetan a La Salle
La tappa raggiunge La Salle, paese ai piedi de Monte Bianco che conserva ancora alcune caseforti medievali ma soprattutto è nota, insieme a Morgex, per la produzione di ottimi vini bianchi.


Tappa 14: Da La Salle a Avise
In questa tappa, toccata Mogex con il suo bel borgo e la bellissima chiesa di Santa Maria Assunta, tra le più antiche dell’alta Valle d’Aosta. In quanto qui sono stati trovati i resti di un’antica chiesa battesimale paleocristiana (V-VI sec.), si prende la via del ritorno passando per il bel borgo di Avise.

Tappa 15: Da Avise a Introd
La tappa lascia il borgo di Avise per raggiungere Introd, il paese dei Papi. Da visitare il Museo etnografico Maison Bruil, una casa rurale che dove è possibile ritrovare esempi di metodi di conservazione dei cibi adottati dalla popolazione locale nei tempi addietro. Da non perdere il bel castello di Introd, un bellissimo maniero restaurato all’inizio del Novecento.

Tappa 16: Da Introd a Villeneuve
La tappa raggiunge il borgo di Villeneuve dominato dal castello di Chatel-Argent. Dalla rocca si può godere inoltre di una vista aerea del borgo di Villeneuve, in cui spicca il campanile della Chiesa parrocchiale. Da vedere inoltre la Chiesa di Santa Maria, una chiesa romanica sorta su un antico complesso paleocristiano e la cappella castrense di Santa Colomba che risale al XII secolo.

Tappa 17: Da Villeneuve a Aymavilles

La tappa raggiunge dapprima il ponte-acquedotto romano di Pondel, un vero e proprio capolavoro di ingegneria idraulica del I secolo a. C, raggiunge poi la bella chiesa di Saint Leger ed infine attraversano i vigneti di Aymavilles dove è possibile degustare ottimi vini rossi locali nelle cantine situate pressi dell’elegante castello.

Tappa 18: da Aymavilles ad Aosta
Attraversando i vigneti da visitare la bella chiesa romanica di La Magdeleine a Gressan, una chiesa medievale riccamente affrescata nel Quattrocento da Boniface de la Tour de Villa che commissionò i lavori all’abile pittore Giacomino d’Ivrea.
Sosta obbligata ad Aosta, capoluogo della Regione, conserva numerosi monumenti di epoca medievale e romana tanto da essere chiamata “La piccola Roma delle Alpi”.

Tappa 19: da Aosta a Fénis
La tappa raggiunge il paese di Saint Marcel, località nota per la produzione di un ottimo prosciutto crudo e per la presenza di antiche miniere, per poi raggiungere il paese di Fenis dove è d’obbligo visitare il bel castello medievale di Fénis e il vicino Museo dell’Artigianato Valdostano (MAV).


Tappa 20: da Fénis a Chatillon
Da vedere la chiesa parrocchiale di Chambave e degustare gli ottimi vini prodotti dalla Crotta de Vigneron prima di raggiungere Chatillon e visitare il Castello Gamba che ospita al suo interno una ricca collezione di quadri e sculture di arte moderna e contemporanea.

Tappa 21: Da Chatillon a Verrès
Passando per il borgo di Montjovet dominato dal castello di Saint-Germain, si raggiungono Issogne e Verrès. Da visitare i due castelli presenti sul territorio: l’elegante castello di Issogne e l’austero castello di Verrès, due bellissimi esempi di architettura medievale.

Tappa 22: Da Verrès a Pontboset
Da vedere a Hone la bella chiesa dedicata a San Giorgio, per poi raggiungere Pontboset, nella bassa Valle di Champorcher, piccolo il cui nome è evocativo della sua caratteristica saliente: la presenza di un gran numero di ponti!

Tappa 23: Da Pontboset a Pont-Saint-Martin
Ultima tappa ricca di luoghi di interesse. si attraversa infatti il borgo medievale di Bard sovrastato dal maestoso Forte ottocentesco, si prosegue lungo la strada romana delle Gallie a Donnas e si attraversa il borgo medievale di Donnas per concludere il viaggio a Pont-Saint—Martin.


Dati altimetrici, dislivelli e tempi di percorrenza, eventuali inaccessibilità del percorso, servizi e punti di accoglienza sono consultabili online. Esiste inoltre inoltre una valida guida cartacea dell’itinerario edita da Terre di Mezzo.

Gustare i prodotti locali, visitare siti archeologici, chiese e musei lungo il cammino Balteo è un’esperienza unica adatta per coloro che amano il turismo lento, senza fretta alla scoperta della Valle d’Aosta più autentica.

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